giovedì, agosto 31, 2006

Chiudiamo, con questi due ultimi paragrafi, il nostro racconto.

Tempi e metodi per i documenti
Argomento scottante ma quanto mai controverso e in continua evoluzione.
In Viet Nam i tempi si stanno riducendo drasticamente (per fortuna); noi ci siamo messi completamente nelle mani delle nostre referenti che ci hanno guidato a ogni passo.
Il paradosso è che poi in Italia si rimpiange la burocrazia vietnamita!
Ci sono usi e interpretazioni delle leggi che variano da Comune a Comune, così è accaduto che nel nostro non abbiano voluto autenticarci le copie dei documenti arrivati dal Viet Nam, mentre lo hanno fatto senza batter ciglio nel Comune vicino al nostro, per fortuna per un’autentica non occorre essere residenti.
Noi abbiamo lasciato sempre copie autentiche, mai gli originali, e tutti hanno voluto la copia tradotta in italiano; solo alla registrazione finale all’anagrafe del nostro Comune hanno voluto l’originale dell’atto di nascita (e noi abbiamo tenuto la copia autentica).
Come detto, le cose stanno cambiando, ma a noi è successo così:
In Viet Nam abbiamo firmato, appena arrivati, una prima accettazione dell’adozione (meglio leggere con calma tutti i documenti, noi abbiamo riscontrato errori che sono stati corretti); poi abbiamo fatto un sacco di firme anche nell’istituto quando abbiamo preso il nostro Trong Ân e ancora di più alla cerimonia di adozione dopo una decina di giorni (in HCM City non è che una formalità mentre è più complicato per chi va in zone dove la tradizione è più viva, come Kontum); quindi ci sono la richiesta e il ritiro del passaporto e poi il visto d’ingresso del bimbo in Italia.
In Italia il bimbo entra come immigrato extracomunitario; la prima cosa da fare entro 7 giorni dall’ingresso è il permesso di soggiorno (in Milano si evita la fila tradizionale chiedendo di andare alla “stanza 1” dove seguono i permessi per adozione). Con il permesso di soggiorno si va presso il proprio Comune per la prima registrazione in anagrafica, si può chiedere il Codice Fiscale (noi lo abbiamo fatto sempre in Comune, altrimenti bisogna andare all’Agenzia delle Entrate), quindi si va in ASL per chiedere il pediatra; altra cosa da fare subito è consegnare le carte al Tribunale dei Minori per ottenere la sentenza di riconoscimento (ci sono tempi di risposta diversi per ogni tribunale). A sentenza ottenuta si torna in Comune e si cambia il cognome (finalmente il nostro!) e quindi tutto da capo per Codice Fiscale e ASL.

Gli angeli custodi
Questa è più o meno tutta la nostra esperienza.
Un’ultima nota riguarda quelle che fino ad ora abbiamo chiamato le “referenti dell’Ente”Per noi sono state dei veri angeli custodi, pronte a tutto e anche di più; noi avevamo fatto la scelta di non disturbarle se non stranamente necessario, ma abbiamo sempre sentito la loro discreta presenza quando ce n’è stato bisogno.
Sono persone affidabili che lavorano per vocazione e con tutto l’amore possibile.
I loro nomi, per noi, sono: Liuba, Giorgio, Mariangela, Annalisa, Mauro, Roberto (in Italia) Maria Sameiro, Belite, Len, Thao Ly, Thuy e Santa (in Viet Nam); sicuramente qualche nome lo abbiamo dimenticato. Non sappiamo se anche per gli altri Enti è così, questo è quello che abbiamo vissuto in AMU.
Con loro ci sono state, poi, un sacco di altre persone che hanno svolto semplicemente il loro lavoro, ma con una grazia e un’attenzione che lasciano il segno, come i già citati Console (Carlo Anzon) e sua moglie, o come il personale dell’Hong Sen e del Pendolasco.
Di altri non abbiamo saputo il nome, ma ricordiamo l’affetto e la disponibilità.Infine c’è l’Amore che si può “toccare” intorno al “Focolare”, ci sono i sorrisi dei vietnamiti che semplicemente ti fermano per la strada e dicono “he is lucky”, i parenti e gli amici che ci hanno dato il coraggio di andare avanti.

mercoledì, agosto 30, 2006


ciao a tutti
siamo tornati proprio ieri da una sardegna fredda e ventosa
anche noi abbiamo festeggiato il nostro PRIMO ANNO INSIEME!
29 agosto 2005
29 agosto 2006

quando ci rivediamo?
noi non ci saremo a loppiano.

baci a tutti
valeria andrea massimo e hoang

p.s. hoang è ufficialmente diventato hoang davide candito...la prefettura ha accolto la richiesta e in solo 8 mesi ha emesso la sentenza. evviva!!!

domenica, agosto 27, 2006


L'estate di Van Dinh

Estate molto interessante e "bebba" (bella) come direbbe van dinh;
Siamo stati un po' dalla nonna in montagna e a dispetto della smorfia nella foto, mi sono divertito molto,




ho fatto amicizia con un cagnone gigante










Poi sono stato al mare con Paolo e ne abbiamo fatte delle belle!!!









...una sera abbiamo folleggiato anche con Filippo




la piscina mi piace, ma poi mi tirate fuori, vero?










Orgoglio di papà motociclista!!!




"noi! mamma, papà, dènden!"

Vi salutiamo tutti e speriamo di trovarci tutti a Loppiano, baci dal trio Martarello!!!













venerdì, agosto 25, 2006

Ospedali, farmacie e farmaci
Meglio portarsi tutto e il contrario di tutto e ricordarsi che ci sarà un bimbo da accudire
Per cui non solo i farmaci per se, ma anche qualcosa di pediatrico tipo antibiotici generici, purghe ma anche qualcosa contro la diarrea.
Al momento del rientro avanza sempre un sacco di roba, ma lasciarla ai referenti dell’ente libera spazio in valigia e contribuisce ad aiutare qualcuno.
Poi tutti consigliano di premunirsi con pomate contro la scabbia e qualcosa contro i pidocchi, quasi tutti i bimbi hanno questi piccoli problemi quando escono dagli istituti.
Per fortuna non abbiamo avuto molto bisogno di assistenza sanitaria, ma in HCM City ci sono anche ospedali internazionali molto efficienti (si paga naturalmente) e, quando è servito, noi ci siamo appoggiati alle nostre referenti che ci hanno dato tutto il supporto necessario.
In HCM non mancano le farmacie, il problema è farsi capire. Nel Saigon Center c’è una farmacista che parla inglese e in qualche maniera ci si capisce, ma non è sempre così.
Le farmacie in Viet Nam sono quanto meno originali. Ci sono bugigattoli che neanche si vedono e che danno direttamente sulla strada; a Mui Ne (al mare) nello stesso capanno c’era la farmacia, un chiosco di generi vari e i sacchi di mangime per i polli; ma anche in città c’è un negozietto che su una parete ha il banco della farmacia e sull’altra quello del fotografo. Altra cosa di cui non stupirsi è che vendono i farmaci a quantitativo: “quante pillole vuoi?”

Mangiare
La cucina vietnamita non è male, molto speziata e piccante, ma cambia d regione a regione, è vero che i contrasti e gli odori forti la fanno da padroni, ma vale la pena di provare, magari specificando che non si vogliono spezie o peperoncino.
Per chi non vuole rischiare, in HCM City ci sono anche i fast food per cui non c’è problema.
Una menzione particolare merita il Pendolasco, ristorante gestito dal Console italiano che vale la pena, sia per come si mangia che perché si può incontrare il Console e accordarsi per la firma dei documenti.
Il personale è molto cordiale e l’ambiente accogliente, in più sanno cosa siamo li a fare e sopportano con pazienza anche un po’ di confusione fatta dai bambini; in altri ristorati più eleganti ci siamo trovati invece un po’ a disagio, bisogna sempre considerare che siamo in giro con bimbi con i quali ci sono difficoltà di comunicazione, di cui non conosciamo gusti e abitudini e che possono improvvisamente decidere di mettere giù una sceneggiata di qualche tipo.
La moglie del console poi è vietnamita ma parla italiano, così come molto del personale, per noi sono stati un importante tramite con il nostro piccolo le prime sere che non capivamo cosa voleva mangiare.
In genere i piccoli mangiano pappine a base di riso e verdure con carne o pesce (Chao Bo e Chao Ca), al Pendolasco non ne fanno, ma all’occorrenza vanno a prenderlo fuori, nel ristorante vicino.
Altro posto molto originale sono i “Pho 24” ce ne sono diversi e si può entrare a qualsiasi ora per fare uno spuntino o prendersi un frullato fresco; tutto strettamente vietnamita, ma si può tentare di assaggiare qualche loro zuppa cucinata al momento
Non ce la siamo sentita, invece, di provare a mangiare per la strada, ma fermarsi a osservare è davvero caratteristico.
La città, la vita e la gente
La città è da vivere! Non ci sono paragoni!
La gente è in genere molto cordiale e disponibile, ma è tanta!
Il caos sembra regnare sovrano, ma poi ci si rende conto che una sua armonia esiste … basta entrarne a fare parte.
Anche il traffico è una cosa tutta particolare visto che ci sono più motorini che auto, a prima vista sembra che attraversare la strada sia impossibile, poi s’impara e diventa naturale: basta camminare con calma e senza movimenti bruschi, così i motorini hanno il tempo di evitarti.
E’ una città dalla vita intensa, non si ferma mai (anche i cantieri edili lavoravano pure di notte!); è una città dai contrasti forti: forti odori; forti rumori; alberghi, grattacieli e case di lusso accanto a bugigattoli e tetti di latta (si vedevano anche dal nostro hotel); negozi di lusso e “botteghe” dei barbieri sul marciapiede.
I marciapiedi e le strade accolgono ogni forma di attività e di commercio, abbiamo incontrato anche un signore che girava con una bilancia pesa persone: chi voleva si pesava e gli dava un soldino.
Sui marciapiedi di HCM City, si può anche mangiare (se se ne ha il coraggio); mezza mattina e nel tardo pomeriggio spuntano ovunque piccoli tavolini e piccole seggiole, ci si può sedere e "ordinare" una delle loro ciotole.
Inutile dire che si discute il prezzo di ogni cosa, se si acquista per strada.
Riguardo ai negozi ce ne sono per tutte le tasche (per noi occidentali); come un po’ in tutte le città, i prezzi tendono a salire ma mano che ci si porta verso il centro.
Fondamentali per noi sono stati 2 grossi centri commerciali nei quali si poteva trovare di tutto e a prezzi accettabili: Thong Xa TAX e Saigon Center.
Merita certamente una menzione anche il Ben Thanh Market, una specie di “mercato comunale” dove ci sono bancarelle “statali” con i prezzi fissi e non trattabili, nella fascia esterna (le commesse hanno tutte la camicetta azzurra), e dove ha un suo fascino avventurarsi all’interno per trovare bancarelle che vendono qualsiasi cosa e dove si possono trattare i prezzi. Alle 18 il Ben Thanh chiude, ma il commercio continua all’esterno, dove si può anche mangiare.
Ricordarsi sempre di farsi dare le ricevute per ogni spesa che si fa, servono per farsi rimborsare qualche spicciolo dallo Stato!
A proposito di ricevute: attenzione ai taxi! A noi è capitato di dover discutere perché non volevano avviare il tassametro (“poi ci mettiamo d’accordo tra amici”) o perché non volevano fare la ricevuta, meglio chiarirsi prima di salire.Altra cosa molto utile e ben diffusa in tutta la città sono gli Internet Point da dove si può navigare e soprattutto si può telefonare a casa a prezzi più che accettabili; ce ne sono di ogni tipo, vicino all’albergo ce n’è uno pubblico, dove si naviga gratis (e bene), ma ne abbiamo trovati anche nel TAX o nei bar.



24/08/2005
Arrivano nelle nostre famiglie Mattia e Francesco Kha.


24/08/2006
Siamo ancora insieme a festeggiare il 1° anno trascorso insieme.

Saluti
Famiglie Barberio e Ruggiero

giovedì, agosto 24, 2006



Fabiana, Luca, Tandui, Francesca, Giorgio, Giovanni, Anna, Stefano, Filippo, tutti insieme a Marina di Ravenna per la settimana di Ferragosto.
Giorni bellissimi e molto intensi. E' passato quasi un anno dal settembre 2005 e la foto prima/dopo lo conferma.
Ciao a tutti

venerdì, agosto 11, 2006


(Quarta puntata della nostra storia vietnamita)

L’Hotel

Noi abbiamo accettato la sistemazione che ci ha proposto l’Ente; l’Huong Sen Hotel, un albergo a tre stelle nel quale ci siamo trovati davvero bene.
Persone disponibili (in genere ovunque siamo andati lo erano), cordiali, camere pulite, zona centrale, vicina ai punti nevralgici della città, piscina e possibilità di mangiare.
Unici nei: il rumore per le stanze che davano sulla strada principale (la vita continua tutta la notte in HCM City) e la difficoltà di farsi capire dai camerieri, per cui non sempre è scontata che arrivi ciò che hai chiesto.
L’avere accettato la proposta dell’Ente ha, secondo noi, una serie di vantaggi: non ci siamo preoccupati della sistemazione quando abbiamo preparato il viaggio; nell’hotel conoscevano la nostra situazione e sapevano come aiutarci e hanno sopportato con pazienza anche qualche marachella che forse in altri contesti sarebbe stata più pesante; avendo avuto la fortuna di stare con altre famiglie nella nostra stessa situazione ci siamo aiutati (e confortati) a vicenda; i bimbi socializzavano e questo ha aiutato tutti (loro ma anche noi genitori) a superare la tanto temuta “prima fase”; le referenti dell’ente erano facilitate nel loro lavoro perché venendo li ci trovavano tutti o quasi.
La piscina è stata fondamentale, sia per superare i momenti di gran caldo che per cominciare a giocare con il nostro bambino e, quindi, a cominciare a conoscerci.

Il Caldo
Il caldo è stato il nostro primo grande ostacolo.
Abituarsi a quelle temperature e a quei tassi di umidità non è stato davvero facile, fondamentali sono state alcune bustine di Polase che un’altra famiglia ci ha offerto. Reintegratori salini di vario genere si trovano anche nei supermercati della città, ma appena arrivati la ricerca può essere difficoltosa, meglio avere qualcosa in borsa.
Poi ci si deve abituare a viaggiare con la bottiglia d’acqua al seguito, sia per noi che per il bimbo; il nostro Ân beveva un piccolo sorso d’acqua ogni pochi minuti (a volte era anche una scusa per fermarsi quando si stufava di camminare); se occorre si possono trovare venditori di acqua e bibite fresche quasi ovunque, meglio accertarsi che sia tutto ben sigillato, perché abbiamo scoperto che c’era chi vendeva bibite in bottigliette “riciclate”.
Poi abbiamo imparato anche muoverci nelle ore più “fresche” e a stare in piscina, albergo o comunque locali chiusi tra le 11 e le 16, più o meno.
Il rovescio della medaglia è l’aria condizionata: anche salire su un taxi accaldati significava prendersi una botta di freddo e alcuni locali sono davvero esagerati, per cui il malanno (raffreddori o problemi intestinali) è sempre dietro l’angolo, soprattutto per i bimbi che ai condizionatori sono poco avvezzi.

martedì, agosto 08, 2006


Con una bellissima telefonata a sorpresa Sabrina Massimo ed Elisabetta ci hanno contattato e abbiamo fatto passare ai ragazzi una calda serata di luglio a Milano Marittima. E' stato molto bello vedere come si sono divertiti anche se non si erano mai visti prima. Vandinh, Paolo e Filippo si sono scatenati in un turbine di corse, palloncini scoppiati e risate.
Al prossimo incontro a sorpresa...un saluto
Anna, Stefano e Filippo Nam

sabato, agosto 05, 2006

Agriturismo

L'agriturismo, per chi volesse informazioni, è questo. E' a ca. 1 km da Loppiano.

http://www.agriturismobellavista.com

I prezzi sono abbastanza buoni. Noi abbiamo questo appartamento per 6 notti a 480 €:

appartamento PRATO
(2+1 posti letto)
45 metri quadrati - piano terra
ampia camera con letto matrimoniale
soggiorno con cucina completa abitabile (forno micro onde) + divano letto singolo, TV, bagni con servizi e doccia
piccolo giardinetto esterno + loggiato attrezzato con vista piscina

Visto i posti splendidi visti l'anno scorso, ne approfittiamo per una breve vacanzina ...

Non vedo l'ora di vedervi tutti !

Un abbraccio
Sonia
ALLOGGIO A LOPPIANO

Avete idea di come e dove alloggiare a Loppiano? Ho chiesto ma per ora non hoa ncora ricevuto risposta.
Sonia ha trovato unb el agriturismo appena fuori Loppiano, ci organizziamo e andiamo tutti li?

giovedì, agosto 03, 2006

... Come dice Valeria nel commento precedente "quel tecnologico di Fabio rimedierà al più presto"

Detto fatto ecco le foto.



Un Saluto a tutti e a presto, spero di rivedervi a Loppiano.
Ciao
Fabio
Ciao a tutti,
come procede con questa estate? qui da noi l'estate è particolarmente torrida, tanto da sentirci un pò nel Vietnam, mancano però le belle persone che abbiamo avuto la fortuna di conoscere laggiù!
Ma con alcuni di voi siamo riusciti a trascorrere un pò di vacanza insieme.
In montagna (val di fassa) ci hanno raggiunto i Bertoncini e succcessivamente sono anche venuti in Puglia a fare qualche giorno di mare insieme.
Sono anche venuti al mare i Graziosi, così i bimbi sono stati allegramente insieme.
Il giorno 20 invece verranno a stare da noi i Barberio, insomma un' estate piena e bella.
Un anno fa ancora preparavamo per andare in Vietnam e adesso tutto si trasforma velocemente e sopratutto i bimbi non sono più i "cuccioli" che ricordiamo!
Vi allego alcune delle foto con i tre bimbi insieme!
Un grosso abbraccio a tutti e speriamo di vederci presto, magari a Loppiano.
Fa, Ro e Francesco Kha

martedì, agosto 01, 2006


ciao a tutti. siamo tornati (solo valeria massimo e hoang) dopo 3 settimane di vacanze. la prima sono andata a prestare la mia persona come tuttofare in una casa nei colli paicentini con i bimbi dell'oratorio estivo. eravamo in 60 e i bimbi erano compresi tra la 3° e la 5° elementare. a farmi compagnia c'erano altre 2 mamme e il prete che accompagnava i ragazzi. l'esperienza per quanto faticosa è sempre molto bella(l'avevo gia fatta) e poi sono stata con massimo e hoang. massimo ovviamente rientrava nel gruppo dei partecipanti. hoang in tutto ciò mi cercava solo per mangiare e fare la nanna,per il resto era molto coccolato e viziato da tutti.
massimo con la sua squadra di combattenti ispezionavano il bosco tutti i giorni alla ricerca si cinghiali o...qualsiasi cosa andava bene.


io purtroppo non riesco più a pubblicare foto così il mio massi rimane fuori , ma assicuro che c'era e si è divertito come un pazzo.

poi ci siamo trasferiti in montagna per la precisine moggio in valsassina (LC) in una casa presa in affitto per 15 giorni.
qui siamo stati anche con mia nipote e devo dire che si stava sicuramente meglio che a milano.
i bimbi ne hanno fatta una più di bertoldo e per concludere degnamente la vacanza hoang ha preso la varicella...meglio così iniziamo bene l'asilo.


qui hoang si diletta nelle sue attività preferite, i saltoni e le giostrine.

non so come si fa a scrivere le didascalie per le foto senza che il computer decida di mettere le scritte dove vuole. qualcuno vuole dirmelo???
grazie!!!
chi leggerà mi prenderà per una squilibrata...forse lo sono.
baci a tutti
valeria andrea massimo e hoang


le pentole di quotidiano uso avevano queste dimensioni
la strada che si vede è quella che porta alla casa, completamente isolata con tantissimo spazio a dispozione..tipo l'agriturismo dell'umbria.


chi leggerà mi prenderà per una squilibrata...forse lo sono.

baci a tutti
valeria andrea massimo e hoang