lunedì, ottobre 08, 2007

HELP!!!!

ciao a tutti,
vi scrivo in cerca di sostegno e suggerimenti,
le maestre di van dinh (materna 3 anni) hanno pensato sia utile inserire nel programma di quest'anno un progetto sull'integrazione; utile sarebbe utile (van dinh è in piena scoperta della sua "diversità" sia somatica che anagrafica), ma non sono certa del metodo...
avete avuto esperienze simili? tutti i suggerimenti sono non solo bene accetti, ma anche molto attesi,
vi ringrazio e attendo vostre notizie, baci sabri

6 Comments:

Blogger i candito said...

ciao cari,
io ho avuto esperienza con il massi ma era gia alle elementari e quindi hanno letto un testo e fatto un lavoro abbastanza elaborato.
se ci spieghi come le tue maestre vogliono farlo io lo sottopongo ad una amica che fa l'assistente sociale e si occupa delle adozioni pre e post.
fammi sapere se ti interessa.
baci vale

6:46 PM  
Blogger maxesabri said...

ciao a tutti,
in realtà ho poche informazioni,
intendono puntare sul fatto che tutti i bambini sono uguali: tutti hanno gli occhi, i capelli, ecc.:)
fin qui tutto bene, poi però mi chiedono se devono "considerarlo un italiano"!!!...:(
aiutooooo
abbiamo chiesto se qualcuno ha fatto domande: "no no no non chiede niente nessuno, sa se non parlasse così bene l'italiano potrebbero chiedere, ma lui è così bravo..."
a casa poi van dinh mi dice che lui ha la faccia diversa, che glielo ha detto una sua amica.
e che anche i suoi capelli non stanno su come quelli degli altri...
ho in previsione di chiedere un colloquio per sapere esattamente cosa vogliono dire ai bimbi perché mi sembrano molto motivate sulla teoria, ma poi nella pratica mi sembrano un tantino superficiali,
volevo appunto sentire qualche esperienza per avere argomenti da portare quando andrò a parlare loro
ciao sabri

10:48 AM  
Blogger Cristina said...

C'è un libro, edito dalla casa editrice di mammeonline ch esi intitola "maestra sai... sono stato adottattato"
http://www.mammeonline.net/index.php?name=PNphpBB2&file=viewtopic&t=125246

Lo vendono credo nelle librerie e sicuramente su www.ibs.it

1:04 PM  
Blogger AnnaFiloSte said...

Ciao Sabri,
nella nostra materna non stanno sviluppando tematiche di questo tipo, almeno non ancora. Filippo si sta accorgendo delle differenze somatiche dei suoi compagni e dei genitori dei suoi compagni. Alcuni bimbi sono scuri o "bui" come dice lui e hanno, come mi fa notare quando lo vado a prendere, il babbo buio e la mamma buia noi invece siamo bianchi, ma per ora non ci sono altri commenti.
Ho trovato pero' un sito di GDS (genitori si diventa) (http://www.genitorisidiventa.org/pag_documenti.php?order_key=titolo&order_mode=ASC&sez=2&cat=9&ricerca=) dove sotto l'argomento: "A Scuola di Adozione" , ho trovato dei documenti in pdf ed uno si intitola: Un bambino adottato internazionalmente non è un bambino straniero. Te lo giro via e-mail perche' non so come metterlo sul blog. Comunque e' un pdf che tutti si possono scaricare.
Premetto che non l'ho ancora letto, se ti va lo leggiamo e poi ci confrontiamo.
Immagino che sia un argomento che prima o poi tutti noi dovremo trattare data l'alta percentuale di bimbi stranieri nelle classi.
Un bacio a Van Dinh
Anna

6:45 PM  
Blogger Famiglia Pozza said...

Ciao, solo oggi ho letto il blog e sono un pò perplessa rispetto alla reale preparazione delle maestre di Van Dinh sull'argomento dell'integrazione visto che ti chiedono se devono considerare il bambino un italiano...l'integrazione dei bambini stranieri e l'adozione internazionale di bambini sono due argomenti assolutamente diversi!!! ho un'amica pedagogista che insegna nelle scuole elementari ed é anche madre adottiva di un bimbo di origine colombiana e si arrabbia moltissimo quando nella scuola si fa di ogni erba un fascio rispetto a questi argomenti così delicati. Mi farò dare da lei qualche consiglio in merito ma credo che anche un piccolo esempio possa già chiarire un pò le idee: nostro figlio Martino é nato nelle Filippine e, a parte i suoi primi 10 mesi di vita, ha trascorso il resto dei suoi anni in Italia:
nessuno potrebbe mettere in discussione il fatto che lui sia un italiano. é vero che i nostri bimbi adottivi hanno delle caratteristiche somatiche diverse dalle nostre, ma un conto è parlare dell'origine della vita e un altro é mettere in discussione la nazionalità: i nostri figli adottivi hanno un cognome italiano, genitori italiani, nonni italiani, gusti alimentari italiani, parlano la lingua italiana, hanno tradizioni culturali italiane, quindi è assurdo chiedersi se devono essere integrati. Un bacione dai Pozza

11:02 PM  
Blogger Famiglia Pozza said...

Ciao, come avevo immaginato, la mia amica pedagogista sconsiglia vivamente di considerare il bimbo adottato all'estero come un bimbo straniero. Certamente deve essere preservato tutto il valore dell'origine naturale di nascita del bimbo, ma é un lavoro delicatissimo che è meglio lasciar fare alle famiglie, a meno che le maestre non siano super preparate nell'affrontare tali tematiche. Poi ben vengano i progetti per l'integrazione dei bambini stranieri che vivono in Italia con le loro famiglie straniere, ma si tratta di tematiche completamente diverse.

3:09 PM  

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