Vi segnalo questo libro. Forse molti di voi lo conoscono gia' io ne sono venuta a conoscenza da una maestra della materna di Filippo; la stessa maestra ne ha citato una frase nel documento di presentazione delle attivita' della scuola :
“Tutto quello che mi serve sapere l’ho imparato all’asilo”
Robert Fulghum
Ed. Sperling & Kupfer
Pag. 9 (ristampa 2004)
(…)“Mi accorsi allora di avere già appreso la maggior parte di quanto necessita per condurre un’esistenza significativa, che non è poi così complicato. Lo so, e da tanto tempo: quanto a metterlo in pratica… beh, questa è un’altra faccenda.
Il mio credo di una singola pagina suona così:
La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparata all’asilo. La saggezza non si trova al vertice della montagna degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino d’infanzia.
Queste sono le cose che ho appreso:
Dividere tutto con gli altri.
Giocare correttamente.
Non fare del male alla gente.
Rimettere le cose a posto.
Sistemare il proprio disordine.
Non prendere ciò che non è mio.
Dire che mi dispiace quando faccio male a qualcuno.
Lavarmi le mani prima di mangiare.
Arrossire.
I biscotti caldi e il latte freddo fanno bene.
Condurre una vita equilibrata: imparare qualcosa, pensare un po’ e disegnare,
dipingere, cantare, ballare, suonare e lavorare un tanto al giorno.
Fare un riposino ogni pomeriggio.
Nel mondo, badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri.
Essere consapevole del meraviglioso. Ricordare il seme nel vaso: le radici scendono, la pianta sale e nessuno sa veramente come o perché, ma tutti noi siamo così.
I pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e persino il seme nel suo recipiente: tutti muoiono, e noi pure.
Non dimenticare infine la prima parola che ho imparato, la più importante di tutte: GUARDARE.
Tutto quello che si deve sapere sta lì, da qualche parte:
le regole Auree, l’amore, l’igiene elementare, l’ecologia, la politica, l’uguaglianza e il vivere assennatamente.
Basta scegliere uno qualsiasi tra questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati e applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo o al mondo in generale, e si dimostrerà vero, chiaro e incrollabile. Pensate come il mondo sarebbe migliore se noi
tutti, l’intera umanità, prendessimo latte e biscotti ogni pomeriggio alle tre e ci mettessimo poi sotto le coperte per un pisolino, o se tutti i governi si attenessero al principio basilare di rimettere sempre ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il proprio disordine. Rimane sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per
mano e rimanere uniti.” (…)
Un saluto a tutti Anna