giovedì, luglio 20, 2006


I viaggi (Biglietti e visti)
(Terza puntata delle nostre esperienze)
Il 4 aprile 2006 ci arriva a casa una telefonata dall’Ente “Avete tempo per venirci a trovare?”, in 10 minuti eravamo già in macchina.
Il 25 aprile abbiamo preso l’aereo per andare a prendere Trong Ân.
20 giorni sono forse pochi per organizzare tutto, il quel periodo c’erano anche le festività pasquali; abbiamo fatto appena in tempo a sistemare tutto: il lavoro da lasciare, i biglietti, i visti, l’hotel e le valige.
Riguardo all’hotel, abbiamo accettato la proposta dell’Ente e quindi ci hanno pensato loro.
Per biglietti e visti ci siamo rivolti a un’agenzia viaggi vicino a casa; abbiamo viaggiato con Thai Airways e ci siamo trovati davvero bene.
Per i visti è stata necessaria la procedura d’urgenza, sono arrivati il giorno prima di partire!
Riguardo ai biglietti aerei, Thai consente il cambio volo senza penali, a chi viaggia per adozione; conviene farsi dare una dichiarazione di qualche tipo dall’agenzia viaggi: l’agenzia Thai in HCM City per noi si è fatta mandare un telex dalla sede di Milano per avere conferma del fatto che potevamo cambiare volo senza penale.
Dall’Italia abbiamo fatto prenotazione e biglietti A/R solo per noi due, mentre il volo di rientro per il bambino lo abbiamo organizzato da là; con un po’ di attenzione si può risparmiare qualche dollaro.
Per chi come, come noi, non è avvezzo a queste cose, l’attenzione sta nel fatto che i biglietti aerei hanno delle classi distinte da lettere e non tutte le classi consentono facilmente cambi di classe e di volo; inoltre due biglietti in due classi diverse finiscono in punti diversi dell’aereo per cui c’è il rischio che il bimbo sia in punta e voi in coda.
Bisogna quindi accertarsi che i biglietti fatti in Italia consentano un cambio classe (noi abbiamo pagato una penale) quando si farà il biglietto del bimbo bisogna verificare che i posti potranno essere vicini e che non ci sia problema in caso di cambio volo.
Altra cosa che abbiamo trovato utile è la conferma dei posti già in agenzia Thai; dato che ci hanno chiesto di confermare il volo 72 ore prima della partenza, già che eravamo li abbiamo chiesto di riservarci i posti con un risparmio di tempo al check-in.
Un paio di note sul viaggio di ritorno:
All’aeroporto di HCM City si fa il check-in poi si salgono delle scale e in cima si paga una tassa. Pagata la tassa bisogna andare ad un banchetto nell’angolo a destra del salone (quasi dietro il banco dove si è pagata la tassa) per far compilare un foglietto per l’ingresso/uscita dallo stato per il bambino (noi il nostro lo avevamo fatto in aereo per l’ingresso in Viet Nam). Al controllo passaporti meglio avere sotto mano anche i documenti del bambino (a noi hanno chiesto dove è nato e di vedere il decreto di adozione).
Arrivati a Milano Malpensa al controllo passaporti, ci siamo messi in fila con gli extra-comunitari perché Trong Ân tale era; quando la fila dei comunitari si è svuotata il carabiniere al controllo ha notato i nostri passaporti comunitari insieme a quello extra-comunitario e ci ha fatti passare da lui. Forse conviene farsi notare o chiedere anche negli altri aeroporti italiani.